L’ Astrale.

Il piano Astrale.

In questa pagina cercheremo di affrontare l’ argomento astrale.
Che in larga scala riguarda da sempre tutta la cultura del mondo non monoteista e non solo.
Perché questa distinzione?
Beh nella visione panteistica dell’universo, tutto esiste per emanazione dell’uno (o assoluto), esso è presente in ogni sua forma ove tutto è connesso. Per spiegare la visione del mondo fisico e del mondo astrale, potremo tirare in ballo tutta la filosofia pagana, orientale e occidentale.
Anche nei vangeli apocrifi o gnostici è presente tale visione tanto per citare alcuni versi: “Io sono la luce che permea tutte le cose, da me tutto proviene e a me tutto ritornerà”.
Oppure: “Il regno dei cieli è dentro di te e tutto intorno a te”.
Non a caso la parola astrale, fa riferimento alle stelle, che emanano energia e luce propria, da qui il termine piano astrale.
Tutto ciò è essenziale per capire tale visione cosmologica, e le congetture filosofiche della credenza del mondo astrale o sottile.
Secondo Socrate l’ Uno” emana il tutto attraverso degli Eoni, man mano che essi si allontanavano dalla fonte, tutto diventava più denso.
Ovviamente più essi erano vicini alla fonte maggiormente erano di natura sottile.
Tale concetto filosofico spiega alla perfezione la suddivisione del piano fisico e del piano astrale.
Potremmo definire quindi il piano astrale un piano fatto di energia, al di fuori della materia tangibile. Impercettibile alla percezione sensoriale, che è in grado di vedere solo ciò che la luce riflette attraverso la materia.
Le stesse stelle infatti che noi vediamo rappresentano il passato, poiché essendo distanti anni luce, vedremo ciò che la luce proietta a distanza di anni.
La nostra visione della realtà sarebbe limitata dalla nostra condizione fisica e materiale,
ma che essa stessa non è altro che una emanazione del piano sottile.

Il pensiero scientifico a riguardo.

Ovviamente tale filosofia non è sostenuta dalla comunità scientifica, quindi per ora non si ha nessuna prova che possa dimostrarne la tesi.
Tuttavia alcuni scienziati ipotizzano tale teoria a seguito di alcuni riscontri della fisica moderna (non prove).
Al giorno d’ oggi possiamo affermare che l’ universo Materiale è solo il 20%, la restante parte è composta da energia o materia oscura.
Vi è però da sottolineare che la scienza non ha idea di cosa sia realmente, non avendo la possibilità di studiarlo,e dimostrarlo.
In tal senso il tutto viene lasciato ad ipotesi.
Possiamo affermare che tutto ha una frequenza vibratoria, (anche il corpo umano) e che la materia non è altro che energia materializzata, catturata dalla gravità.
Con questo non vogliamo avvalorare la nostra tesi con prove scientifiche, poiché per onestà intellettuale ad oggi non vi sono prove.
E lungi da noi la new age con le strampalate teorie di fisica quantistica, ma tratteremo questo argomento che ci riguarda, a scopo filosofico.

La coscienza

Questo è un argomento che affascina l’uomo sin dall’antichità e che da sempre interessa la filosofia e le neuroscienze.
Il termine coscienza viene racchiuso in parole povere con consapevolezza di sé e della propria mente pensante.
Tutt’ ora non sappiamo con certezza dove sia situata la coscienza, o meglio sappiamo che i nostri pensieri vengono verbalizzati in azioni nella corteccia prefrontale.
Ma ciò che resta ancora oggi un mistero è l’ origine del pensiero cosciente.
A tal proposito il dibattito sulla sua origine fisica o meno resta ancora aperto.
Parlando di pensiero cosciente possiamo citare la filosofia Platonica del mondo del pensiero e delle idee.
Secondo cui infatti tutto ciò che avesse un moto, necessita di uno spazio è di conseguenza del tempo.
E poiché in materia tutto ha un moto (lo stesso atomo) esso ne è lo strumento di misurazione del tempo.
Esempio: quando la terra ha compiuto un giro completo intorno al sole sappiamo che è passato un anno solare.
E qual è l’ unica cosa di noi che non ha bisogno di uno spazio e un moto per esistere?
Il nostro pensiero cosciente.
E per tale motivo egli sarebbe in grado di vivere al di fuori della materia e senza essere soggetto alle leggi del tempo.
Secondo tale filosofia l’ universo esisterebbe per emanazione e manifestazione del pensiero cosciente, sostenendo la sua capacità di autoconservazione in maniera consapevole.
E che allo stesso modo la nostra coscienza ne sia una sua estensione diretta nonché parte della stessa.
Famosa è la rappresentazione dell’uomo vitruviano che esprime l’ uomo come microcosmo e l’universo come il macrocosmo.
A sostegno della tesi potremmo far riferimento agli studi condotti dal più contemporaneo filosofo e psichiatra Carl Gustav Jung.
Egli sosteneva che la psiche umana fosse suddivisa nel ego, inconscio personale e inconscio collettivo, quest’ ultimo collegato ad una coscienza collettiva, responsabile dell’evoluzione umana.
La stessa parola psiche deriva dal greco soffio o vero il soffio vitale, o più comunemente l’ anima.
Secondo tale ipotesi il nostro cervello si sarebbe sviluppato per riflesso della nostra coscienza di natura immateriale e che quindi essa sia indipendente dallo stesso.
Poiché tutto è frutto del pensiero cosciente e della sua manifestazione.

La proiezione astrale

Questo argomento o esperienza è ciò che affascina in molti ad avvicinarsi all’ipnosi o alla meditazione, ma vediamo di cosa si tratta.
La proiezione astrale o esperienza extracorporea è la capacità secondo cui la coscienza si stacca dal proprio corpo fisico proiettandosi in uno spazio astrale “immateriale”.
Tale argomento fa riferimento alla natura immateriale della coscienza stessa, che è limitata dalla materia solo per schemi e congetture, non per sua natura.
Tutto ciò infatti viene facilitato in stati alterati di coscienza, poiché estraniandosi da stimoli corporei e pensieri limitanti, la coscienza riscopre la sua natura indipendente.
Potendo così aumentare la sua stessa consapevolezza, permettendoci di fare esperienza sul piano astrale.
Nel nostro percorso di ipnosi impariamo a superare la barriera limitante del proprio ego, per prendere atto della nostra vera essenza.
Ci sono persone che sono soggette in maniera spontanea alle esperienze extracorporee, senza essersi mai applicate per raggiungere tale stato. tuttavia per migliorare la loro qualità e progredire nel proprio cammino è necessario prenderne il controllo e “uscire in maniera consapevole dal nostro corpo”.
Tutto ciò è in grado di ricaricare il nostro corpo di energia infatti l’ esecuzione corretta di un uscita, ci donerà una sensazione di benessere.
Ma se tutto ciò sembra fantastico tuttavia ci sono alcuni rischi che possiamo correre e per cui è opportuno schermare il nostro corpo.
Qui sotto parleremo delle famose larve astrali.

Larve astrali

Le larve astrali sono entità parassitarie di natura immateriale.
Ora che abbiamo preso atto che il nostro pensiero cosciente genera vibrazione, e ne consegue ad una sua manifestazione, possiamo trattare tale argomento.
Tuttavia così come in materia vi esiste carica positiva e negativa allo stesso modo lo sarà sul piano astrale.
Dobbiamo immaginare la nostra coscienza come un proiettore, se le nostre emozioni sono positive, gioia, amore ecc proietteremo energia positiva sul piano sottile.
Al contrario le nostre paure, ansie, insicurezze proietteranno vibrazioni negative.
A tal proposito le larve astrali necessitano per la loro sopravvivenza di ricaricarsi di tale energia.
Qualora riuscissero a creare paure in noi, manifestandosi durante le nostre esperienze extracorporee, saremo noi stessi ad alimentarle.
Tutto ciò avrà come conseguenza che per continuare a nutrirsi, cercheranno di farci continuare a provare emozioni sgradevoli.
Spesso questo accade anche una volta rientrati magari attraverso i nostri sogni.
A tal proposito, prima di intraprendere tali esperienze è opportuno imparare ad avere maggiore controllo sulle nostre emozioni.
Con questo non vogliamo affermare che la proiezione astrale sia pericolosa, poiché essa è una diretta conseguenza della nostra natura vibratoria.
Ma se vogliate avere esperienze migliori, che vi aiuteranno nel vostro cammino, è necessario il lavoro su voi stessi.